Gestisci il tuo tempo, prenditi cura di te

Questo articolo vuole essere d’ispirazione affinché si possa prendere coscienza di se stessi e del tempo, cercando di capire come farlo fruttare. Dopotutto, a prescindere che passi veloce o lento, una cosa è certa: il tempo è limitato. Meglio goderselo al massimo!
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Il tempo… com’è il detto? O è troppo o non è mai abbastanza?
Scommetto che qualcuno di noi non si ritrova in nessuna delle due categorie. Capita a volte di veder scorrere il tempo e chiederci come impiegarlo al meglio.

Questo articolo vuole essere d’ispirazione affinché si possa prendere coscienza di se stessi e del tempo, cercando di capire come farlo fruttare. Dopotutto, a prescindere che passi veloce o lento, una cosa è certa: il tempo è limitato. 

Meglio goderselo al massimo!

La metafora della giornata: un vaso di pietre

Vorrei raccontarvi una metafora che ho imparato all’università.
In passato, quando pensavo a tutte le cose che volevo o dovevo fare, mi capitava di sentirmi sopraffatto e di non sapere da dove cominciare o come incastrare tutti gli impegni della giornata; mi risultava quindi difficile ritagliarmi anche del tempo per riposare e ricaricarmi. Spesso finivo per iniziare troppe cose ed ero costretto a giostrarmi fra mille incombenze. Penso di non essere l’unico in questa situazione e per quanto un’attività sia piacevole e divertente, come cucinare, andare al mercato, incontrare gli amici, leggere un libro, partecipare a un evento o a un concerto, bere un caffè al bar, suonare uno strumento, uscire a cena, riunirsi in famiglia e così via, sovraccaricarsi di impegni può farci correre in continuazione da un posto all’altro e logorarci. 

Lasciate dunque che vi spieghi la metafora del vaso di pietre:

Immaginate un vaso vuoto che rappresenta la vostra giornata/settimana e voi stessi.

Accanto al vaso sono ammucchiate grosse pietre di vari colori, forme e dimensioni.

Queste pietre rappresentano i vostri impegni e le cose che avete programmato di fare.

Guardatele attentamente:

quali sono le più grosse, ovvero le più importanti?

Sceglietele per prime e riponetele con cura nel vaso.

Una volta riempito, potrete prendere anche le pietre più piccole per colmare gli spazi vuoti. 

la luce

Lo stesso vale nella vita: come spiega la metafora, dovremmo innanzitutto concentrarci sulle cose più importanti per noi. Domani allora, prima di iniziare a lavorare, prendetevi un momento per voi e chiedetevi: quali sono le mie grosse pietre personali, nella vita e in generale? 

Ogni giorno è diverso. E voi anche.

Quando pensiamo ai giorni e alle settimane, non sono solo gli impegni e i programmi a cambiare, ma anche le nostre sensazioni. Lo sappiamo bene: alcuni giorni sono pesanti, abbiamo la mente affollata da pensieri e tendiamo a muoverci a rallentatore. 

Altre volte dobbiamo sforzarci di superare le preoccupazioni e passare alla “modalità produttiva”. Ci sono giorni in cui abbiamo voglia di stare da soli a casa, altri in cui abbiamo bisogno di parlare con chi ci vuole bene o di respirare profondamente, fare un lungo bagno, mangiare del buon cibo, sorseggiare una tazza di caffè o di tè in silenzio, guardare un bel film, leggere un libro, fare un po’ di movimento o una passeggiata al parco. 

È assolutamente normale. Non esagerate: ne va della vostra salute mentale! Abbiamo tutti dei giorni no — prendetevi il vostro tempo. Letteralmente: ritagliatevi del tempo durante la giornata per prendervi cura di voi e mettervi al primo posto. Scegliete di essere la pietra più grossa del vaso. Ricaricatevi. Anche solo per qualche minuto. Non dovete riposarvi per ore o per un giorno intero, anche se di tanto in tanto una giornata dedicata completamente a se stessi non può che far bene. 

il orologio

Ecco qualche idea:

  • Ritagliatevi uno spazio tranquillo la mattina o durante la giornata per riconnettervi al presente. 
  • Provate con una breve meditazione guidata. Potete farlo anche al lavoro, nel tragitto verso casa o magari durante una passeggiata. 
  • Ascoltate la vostra canzone preferita o dedicate qualche minuto a un bel podcast, a un audiolibro o a un film. 
  • Mangiate qualcosa di nutriente che vi aiuti a “ricaricare le pile”. 
  • Sorseggiate la vostra bevanda preferita in un bel bar o in un luogo che vi piace. 
  • Telefonate a una persona cara. 

Se non state bene, vi sentite sopraffatti e vi sembra di non avere tempo per voi, forse riuscirete a completare in poco tempo gli incarichi che vi eravate prefissati o a raggiungere un obiettivo ambizioso, ma alla fine sarete prosciugati ed esausti. Non è tutto: anche i livelli di stress aumenteranno, impedendovi di essere presenti e concentrati. 

E gli obiettivi di lavoro? 

Lasciate che vi dia ora qualche consiglio utile su come raggiungere i vostri obiettivi lavorativi:

  1. Fate delle pause.
  2. Dividete il lavoro in tranche più piccole.
  3. Organizzate gli impegni per priorità, a partire da quelli più importanti, e fissate obiettivi realistici.
  4. Programmate le giornate e/o le settimane, stilando un elenco generale delle cose da fare.
  5. Definite un piano provvisorio, cercando di ipotizzare quanto tempo vi servirà per ogni impegno. 

Ovviamente, quando si parla di lavoro oggi, non si può tralasciare di menzionare le difficoltà poste dal Covid. La pandemia ha colpito tutti noi e sebbene ciascuno l’abbia affrontata in modo diverso, il 2020 ha sicuramente rivoluzionato il nostro modo di pensare al tempo. Alcuni di noi si saranno trovati all’improvviso con più tempo a disposizione, altri avranno sentito il bisogno di aprire la finestra più volte al giorno anche solo per prendere una boccata d’aria fresca prima di “ributtarsi nel caos”. 

i computer

Ecco qualche spunto per chi lavora da casa. 

Se vi manca l’atmosfera dell’ufficio e la produttività che ne consegue: 

  • Cercate di ripristinare la routine mattutina che avevate prima della pandemia. Potreste addirittura uscire a prendere un caffè da asporto prima di mettervi al lavoro. 
  • Vestitevi come se doveste uscire per andare al lavoro. 
  • Organizzate un angolo della casa a mo’ di ufficio, predisponendo tutto l’occorrente per riprodurne l’ambiente. Magari potreste allestire una zona caffè e posizionare sulla scrivania la cancelleria, una lampada o qualche fotografia. 
  • Cercate di rispettare anche l’orario delle pause che facevate al lavoro. E se possibile, condividetele con qualche collega in videochiamata. 

Se invece l’ufficio non vi manca, ma fate fatica a inserire la “modalità lavoro”, provate con questi stratagemmi: 

  • Lavorate pure in pigiama: non lo saprà nessuno! 
  • Sedetevi dove vi sentite più comodi. Potreste anche optare per un ufficio “itinerante”, partendo al mattino dalla cucina e spostandovi gradualmente nel resto della casa durante la giornata. O magari potreste incontrarvi con un amico o un parente e decidere di lavorare insieme.
  • Trovate il giusto equilibrio fra “tempo per voi” e “tempo per il lavoro”. Infine, se avete la fortuna di fare un lavoro flessibile, potreste anche pensare di intervallare le incombenze con qualche meritata pausa. Spegnete il PC, fate un po’ di stretching, uscite per una passeggiata nel quartiere e poi tornate al lavoro.

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